Questa notte le truppe russe sono entrate in Ucraina iniziando il tanto temuto bombardamento.
Il mondo del calcio in questo Paese si è ovviamente paralizzato. L’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca si trova bloccato a Kiev insieme alla famiglia e sta vivendo ore tragiche.
“Non resta che aspettare ed essere fortunati, preghiamo che non cada una bomba su di noi. Mi sono svegliato alle 5 con 5 esplosioni di fila. Oggi è il giorno peggiore della mia vita“, ha dichiarato il portoghese.
Ma non è il solo grido di allarme che arriva dal pallone. Anche De Zerbi si è fatto sentire, spiegando la propria decisione di non abbandonare il Paese nei giorni seguenti, nonostante l’invito delle autorità italiane. L’allenatore italiano ha detto di aver scelto di stare accanto alla sua squadra, ai suoi ragazzi e allo staff, in un momento così delicato.
Intanto una delegazione di Nazioni ha fatto sapere che non giocherà gli spareggi dei Mondiali in Russia e nelle ultime ore è sempre più insistente la voce di un presunto cambio di città per la finale di Champions League, che attualmente è San Pietroburgo.
Fonte immagine: Profilo Instagram @paulofonseca_official