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Dopo varie polemiche e tentennamenti, arriva per Djokovic l’esenzione sul vaccino anti Covid necessaria per partecipare agli Australian Open.

Il serbo ha da sempre dichiarato la sua avversione nei confronti dell’obbligo vaccinale: “La libertà di scelta è essenziale per tutti, che sia io o qualcun altro. Non importa se si tratta di vaccinazioni o qualsiasi altra cosa nella vita. Dovresti avere la libertà di scegliere, di decidere cosa vuoi fare. In questo caso particolare, cosa vuoi mettere nel tuo corpo. Sono sempre stato un sostenitore di questo e sempre un sostenitore della libertà di scelta, e lo sosterrò sempre perché la libertà è essenziale per, direi, una vita felice e prospera”.

A distanza di qualche mese da questa intervista, Novak è riuscito a spuntarla.

È lui stesso a dichiararlo ai suoi follower di Instagram, scatenando non poche polemiche.

Una delle prime reazioni è quella di Mauro Berruto che ha sostienuto: “Sono disgustato dall’ennesima furbata per aggirare le regole. Non so se partire da lui, in quanto atleta e modello per gli appassionati, o dagli organizzatori che lasciano passare il messaggio che si è forti con i deboli e deboli con i forti. Si crea così una forte disparità con gli atleti che invece sono rispettosi delle regole”. Il responsabile sport del Pd nonché ex ct della nazionale di volley ha poi aggiunto: “Djokovic dovrebbe spiegare i motivi di questa esenzione. È una storia inqualificabile da qualunque punto di vista la si guardi, soprattutto per quello che mi aspetto io da uno sportivo”. “Ora mi aspetto una presa di posizione da parte dei suoi colleghi, da chi ha rispettato le regole. Sarebbe la risposta migliore”.

Fonte immagine:   *Profilo Instagram @djokernole

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